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Speziale, Lo
Dramma giocoso in tre atti di Carlo Goldoni
Musica di Joseph Haydn 1732-1809
Prima rappresentazione: Esterháza, autunno 1768

Personaggi
Vocalità
Grilletta
Soprano
Mengone
Tenore
Sempronio
Tenore
Volpino
Soprano
Note
Prima delle tre esperienze goldoniane di Haydn,Lo spezialevenne posto in musica in una forma radicalmente alterata rispetto al libretto originale di Goldoni (1752). Un anonimo drammaturgo locale (forse quel Carl Friberth responsabile, sette anni più tardi, del libretto dell’Incontro improvviso) ridusse e semplificò il dramma, arrivando a eliminare tutte le parti serie – ben tre dei sette personaggi – forse per i limiti della compagnia operistica attiva a Esterháza. Intatta è rimasta la freschezza del testo goldoniano, nella caratterizzazione dei quattro personaggi comici come nella sapida vivacità dei dialoghi.Lo spezialeè stata la prima opera di Haydn a essere rappresentata in tempi moderni: in un libero adattamento, in traduzione tedesca, venne diretta con successo da Gustav Mahler all’Opera di Vienna nel 1899. Parte del terzo atto della partitura è andata perduta.

Come tutti i tutori, anche lo speziale Sempronio è intenzionato a sposare la sua pupilla Grilletta. La ragazza è però ambita da altri due spasimanti: Mengone, che si è fatto assumere in farmacia solo per poterla corteggiare, e Volpino. La vicenda si sviluppa attraverso una serie di episodi tipici della tradizione comica (come i travestimenti da notaio e da turco o l’irrisione della mania di Sempronio per i viaggi). Sarà infine Mengone il fortunato e gradito sposo di Grilletta.

La musica di Haydn sfrutta brillantemente le molte occasioni comiche del libretto: le arie esibiscono una spiccata tendenza al descrittivismo sonoro, nella crassa volgarità dell’esaltazione delle virtù dei purganti da parte di Mengone, o nella dimostrazione dei concetti di ‘lunghezza’ e ‘larghezza’ a opera di Sempronio, oppure ancora nello sdegno tragico di “Amore nel mio petto†(Volpino), una splendida aria in sol minore. Molto riuscite sono anche la scena turca del terzo atto e i finali primo e secondo, vasti e articolati. Le 222 battute del finale primo prevedono, nell’atmosfera concitata creata dall’accompagnamento orchestrale, un primo intervento dei diversi personaggi, l’uscita di scena di Sempronio alla ricerca di una mappa, il suo ritorno, la nuova sortita in cerca di un compasso e infine l’aspro battibecco tra lo speziale e coloro che ha scoperto essere amanti; ogni stadio dell’azione viene contrappuntato dalla musica, che cambia di volta in volta metro, tempo e dinamica.
Fonte: Dizionario dell'Opera Baldini&Castoldi


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